[19 Mar 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Monte San Primo è la montagna più alta nonché la più estesa del Triangolo Lariano, occupa quasi interamente la parte settentrionale della Penisola Lariana dominando il punto di intersezione tra rami del Lago di Como. Con 1.685 metri di altitudine ed circa 52.00 km² di superficie, il Monte San Primo è il vero gigante del Triangolo Lariano, grazie alla sua relativa facilità d'accesso ed al suo straordinario panorama, tanto sul lago quanto sull'arco alpino e prealpino circostantante, risulta una delle montagne più frequentate ed apprezzate da escursionisti e gitanti.
Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino
Grande Parte | Grande Sezione | Sezione | Sotto Sezione |
---|---|---|---|
Alpi Occidentali | Alpi Nord-occidentali | Prealpi Luganesi | Prealpi Comasche |
Super Gruppo | Gruppo | Montagna | |
Triangolo Lariano | Gruppo del San Primo | Monte San Primo |
Nome | Altitudine | Gruppo Soiusa | Comune |
---|---|---|---|
Cima Monte San Primo | 1.681 m | Gruppo del San Primo | Zelbio (CO) |
Cima del Costone | 1.611 m | Gruppo del San Primo | Magreglio (CO) |
Monte Ponciv | 1.452 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Piz del Luser | 1.405 m | Gruppo del San Primo | Veleso (CO) |
Monte Doardo | 1.400 m | Gruppo del San Primo | Sormano (CO) |
Monte Forcella | 1.322 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Monte Lot | 1.290 m | Gruppo del San Primo | Zelbio (CO) |
Monte Colmenacco | 1.261 m | Gruppo del San Primo | Veleso (CO) |
Monte Fopa | 1.116 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Monte Nuvolone | 1.092 m | Gruppo del San Primo | Lezzeno (CO) |
Ceppo del Mucchio | 1.081 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Monte Corbera | 997 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Monte Grionsc | 925 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Dosso Maggiore | 725 m | Gruppo del San Primo | Bellagio (CO) |
Monte Garnasca | 694 m | Gruppo del San Primo | Oliveto Lario (LC) |
[In fase di sviluppo] I principali itinerari di salita sono:
[In fase di Sviluppo] Elenco dei principali punti di interesse suddivisi in categorie:
Rifugi:
Sassi erratici:
Sorgenti:
Alberi monumentali:
Località e alpeggi:
Grotte (per non spelologici):
Grotte (esclusivamente per spelologici):
Fino al secolo scorso era tradizione per i bellagini raggiungere il Monte San Primo in processione per accendere fuochi, all'inizio dell'estate. Esisteva infatti sulla cima del monte, prima del xv sec., una chiesa dedicata ai santi Primo e Feliciano. La fama di questi due martiri cristiani era legata a un episodio loro accaduto: condannati a morte, furono messi in compagnia di alcuni orsi che anziché sbranarli si accucciarono ai loro piedi.
"La presenza di un eremita nella chiesa in vetta al Monte San Primo non si tramanda solo grazie a una leggenda raccontata dalla gente di Zelbio, ma si deduce dalla relazione del Vescovo di Como Feliciano Ninguarda, il quale fece, negli anni dal 1589 al 1593 una lunga visita pastorale negli immensi territori della Diocesi di Como, spingendosi fino a Bellinzona e a Poschiavo. Gli scritti del Ninguarda furono ordinati e annotati dal sacerdote dottor Santo Monti e pubblicati a spese della Società Storica Comense nel 1898. In questi importanti documenti è scritto, tra tante annotazioni molto interessanti, che una cappella era posta sul Monte San Primo e dedicata ai santi Primo, Felicita, Bernardo e Orsola. In seguito la chiesa fu intitolata solo a San Primo e a San Feliciano. Del tempio nel parla anche don Carlo Mazza, prevosto di Asso nel suo manoscritto “Memorie storiche della Vallassina” pubblicato nel 1796, opera ripubblicata qualche anno fa, per assai meritoria iniziativa, dalla Biblioteca comunale di Asso. Sono state trovate anche le foto dell’ultima chiesetta abbattuta nel 1919." [Fonte: Avv.A.Dostuni]
Il clima del Monte San Primo è principalmente legato a due fattori: l'esposizione ai venti del lago e l'esposizione all'irraggiamento solare. La dorsale che dal Monte Colmenacco (ovest), passando per la Cima del Monte San Primo, giunge al Monte Ponciv (Est) separa in modo netto i versanti nord da quello a sud. Il versante meridionale, che nella parte più alta è caratterizzato dal paglione del pascolo alpino, è infatti esposto ad irraggiamento solare durante tutto il giorno (dall'alba al tramonto) ed in tutte le stagioni. Il versante a Nord, a causa dell'abbassamento della traiettoria del Sole nelle stagioni fredde, resta invece completamente in ombra per lunghi periodi. Oltre a questo il versante nord è esposto ai venti freddi ed alle perturbazioni che scendono dalle montagne dell'alto lago e che contribuiscono ad abbassare ulteriormente le temperature. Di contro il versante sud è esposto alle correnti calde ed alle perturbazioni che risalgono dalla Pianura Padana. Il punto di incontro, e di scontro, tra queste due differenti situazioni è proprio il crinale della Dorsale, dove non è raro osservare temporali di forte intensità. Questo sia in estate, quando sono più probabili le tempeste di calore, quanto in inverno: in più occasioni si sono osservati fulmini sulla cresta anche con la presenza di neve e basse temperature. Ai fini escursionistici possiamo quindi prevedere durante l'inverno la forte presenza di ghiaccio su versante nord, specie dopo una nevicata, mentre in estate dobbiamo tenere conto delle alte temperature che possono interessare il versante sud. In primavera possiamo avere acquazzoni improvvisi, anche intensi, ma dobbiamo soprattutto evitare percorsi in cresta qualora vi siano situazioni temporalesche che possono dare vita ai fulmini. Sul versante nord, nei periodi di pioggia, dobbiamo anche valutare la presenza di fango sui sentieri più ripidi.
La principale cartografia di riferimento è sicuramente la ”Carta dei Sentieri” realizzata dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano. La carta è gratuitamente disponibile presso la sede della Comunità Montana a Canzo. Al momento esistono due edizioni, quella “Verde” del 2006 e quella “Gialla” del 2013. La scala è 1:25000 (1 centimetro= 250 metri) ed il reticolato chilometrico è riferito al sistema di coordinate GAUSS - BOAGA. Le coordinate geografiche sono riportate a margine e si riferiscono al datum WGS84 per l’edizione “Gialla” (2013), al datum ED1950 per l’edizione “Verde” (2006). L'equidistanza tra le isoipse è di 25 metri. Questa è sicuramente una buona carta, a cui sono molto grato ed affezionato, ma è utile rimarcare come sia una “carta muta” (non riportata la sentieristica) per i territori esterni al Triangolo Lariano nella sua accezione classica: i sentieri del Monte Barro o del Monte di Brianza, ad esempio, non sono presenti. Esiste, ma non è garantito resti fruibile nel futuro, la possibilità di scaricare la versione digitale direttamente dal sito della Comunità Montana: [Scarica Carta dei Sentieri]
Un’altra risorsa può essere la KOMPASS Carta N.91: Lago di Como / Lago di Lugano. La scala più grande, quindi meno dettagliata, è 1:50000 (1 centimetro= 500 metri). L’ultima edizione di cui ho nota risale al 2020 ed utilizza lo standard internazionale UTM (32T) WGS84. Ha il pregio di essere multilingua, di riportare la rete sentieristica anche al di fuori del triangolo lariano inserendosi in uno reticolo cartografico che, in modo omogeneo e standardizzato, descrive tutto l’arco alpino. Non è disponibile gratuitamente ma è facilmente acquistabile on-line.
NotaBene: le cartine temono l’acqua, sono complicate da ripiegare ma non hanno bisogno di batterie.... e non è cosa da sottovalutare. Ad un buon dispositivo GPS associate sempre una buona cartina fisica ed una nostalgica bussola!
Il Monte San Primo è il gigante del Triangolo Lariano, sia per altitudine che per estensione della sua superficie, tanto da coinvolgere quasi tutti i comuni della parte settentrionale della Penisola Lariana. A sud della Dorsale Lariana, da est ad ovest, troviamo infatti i comuni di Magreglio, Barni, Sormano, Zelbio, Veleso e Nesso. Sul versante nord, invece, sono Lezzeno e Bellagio a dividersi l'ampio territorio che, sui due lati della dorsale del Monte Nuvolone, scendono verso le sponde del lago e la valle del Torrente Perlo.
Nome Comune | Provincia | Altezza Minima | Altezza Massima |
---|---|---|---|
Nesso | Como | 199 m | 1.417 m |
Veleso | Como | 525 m | 1.682 m |
Zelbio | Como | 525 m | 1.682 m |
Sormano | Como | 650 m | 1.598 m |
Barni | Como | 587 m | 1.318 m |
Magreglio | Como | 699 m | 1.614 m |
Bellagio | Como | 199 m | 1.682 m |
Lezzeno | Como | 199 m | 1.682 m |