[25 Mar 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Sasso del Calvarone, o nel dialetto locale Sass del Calvarun e anche Preda de Calvarùu, è un grosso masso erratico che si trova sulle pendici occidentali del Monte Colmenacco, cima minore del Monte San Primo. Le sue dimensioni e la sua posizione, quasi appoggiato al ciglio del pendio del monte, lo rendono un punto molto panoramico sia verso nord (Bellagio e l'alto Lago), sia verso ovest (Argegno e la Val D'Intelvi) sia verso sud (Como, Torno, Cernobbio ed il ramo comasco del Lario). Il suo nome deriva secondo la tradizione popolare dal termine dialettale Calvarun (o Calvarùu), cioè dosso o anche Calvario. Si tratta di un grosso masso di ghiandone, di circa 15 metri di lunghezza, 15 metri di larghezza e 20 metri di altezza. Sulla sua superficie sono presenti alcune incisioni, tra cui una sorta di vaschetta scavata nella roccia, di età indeterminata. Una scala a pioli, posta sul fianco, permette di raggiungerne la sommità piatta dove è stata posta una croce in legno.
Questa pietra è conosciuta sopratutto al di fuori di Lezzeno anche con l'appellativo di "Sasso del Diavolo": secondo la tradizione tutte le volte che gli abitanti tentavano di piantare una croce sull'enorme masso, al primo temporale questa veniva immancabilmente schiantata dai fulmini. In effetti, anzichè un intervento demoniaco, è ragionevole pensare che la croce, isolata ed esposta in posizione sopraelevata rispetto al crinale, fungesse da efficace parafulmine. L'attuale croce in legno, di dimensioni tutto sommato contenute, sembra resistere e negli ultimi anni è stata risparmiata dalle saette.
Il Monte Colmenacco è un’interessante cima lungo la dorsale occidentale del Monte San Primo. La sua posizione offre un punto di osservazione molto panoramico sia verso nord (Bellagio e l’alto lago) quanto verso sud (Como ed il ramo occidentale del Lario). La sua cima è caratterizzata da una aperta radura erbosa circondata dalle piante che, tuttavia, non ostacolano la vista. Le possibilità di salita sono svariate ma i sentieri che portano alla sommità sono fondamentalmente due: il sentiero della Cresta Nord-Ovest del San Primo, percorribile sia dalla Forcoletta o dall’Alpe Colmenacco, oppure la Cresta Sud del Colmenacco dai Piani di Erno.
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