Croce di Civenna

La Croce di Civenna è un punto panoramico che, al di sopra di una scogliera rocciosa, sovrasta l'abitato di Civenna offrendo un suggestivo scorcio sul Lario Orientale e sulle Grigne. Lo spazio, piacevolmente avvolto nell'ombra del bosco, è attrezzato con delle panchine di legno ed una croce metallica posta nel punto più esposto e visibile dal basso. La Croce è stata eretta sicuramente prima del 2013, ma non ho informazioni sulla data precisa.

Nota: la staccionata in legno che proteggeva gli escursionisti dal margine della scogliera è oggi (Maggio 2023) in parte crollata. La scogliera, dall'alto, è in parte oscurata e nascosta dalla naturale crescita dei rovi ed è per tanto difficile identificare con certezza "fin dove regge il bordo". Il consiglio è di esercitare "giusta prudenza" e non avvicinarsi troppo al limite della scogliera.

L'accesso alla Croce di Civenna è possibile solo grazie ad un sentiero, Il Sentiero della Croce, che dai margini dell'abitato di Civenna aggira le scogliere e le proprietà private alla base delle pareti. Il sentiero offre due punti di accesso e la possibilità di un percorso ad anello. Il primo di questi accessi è in Via Olivella, grazie ad un evidente rampa erbosa alle spalle del lavatoio (da non confondere con la Mulattiera della Santissima che si trova più avanti alla fine di via Olivella). L'altro punto d'accesso è in Via Dante, dove si imbocca il Sentiero della Tronca per poi svoltare a sinistra al primo evidente bivio. Il Sentiero della Croce è un itinerario di tipo E (Escursionistico) con un dislivello contenuto, di circa 120 metri, ma non trascurabile. Con la dovuta attenzione, soprattutto nei passaggi più esposti e scivolosi, è da considerarsi "facile" per un escursionista. Si consiglia, soprattutto per i neofiti e per gli escursionisti occasionali, calzature adeguate.

La Croce di Civenna, osservando verso sud-est, offre un punto panoramico molto interessante sul ramo orientale del Lario. In lontananza lo sguardo raggiunge Lecco e, risalendo lungo il bordo orientale del lago, l'abitato di Abbadia Lariana e Mandello del Lario. Sempre sull'altro lato del lago sono ben visibili il Monte Coltignone ed il Piano dei Resinelli. Sullo sfondo, sopra la città, si riconoscono il Monte Magnodeno ed il Monte Resegone. Sul lato interno abbiamo invece il Monte Moregallo, i Corni di Canzo ed il Monte Castel di Leves. Le frazioni di Oliveto Lario, Onno e Vassena, che si trovano lungo la costa al di sotto di Civenna, non sono visibili proprio per la ripidità del versante (circa 500 metri di dislivello) che ne nasconde la vista.

La Croce di Civenna, verso est, offre un punto di osservazione decisamente privilegiato verso le Grigne. Sullo sfondo, da sinistra verso destra, riconosciamo la cima del Grignone (o Grigna Settentrionale) e la Grignetta (o Grigna Meridionale). Nella prima quinta, che abbraccia la Valle Meria che discende a Mandello del Lario, abbiamo lo Zucco di Sileggio (sinistra) e lo Zucco Pertusio (destra). Più a nord è riconoscibile a lago l'abitato di Lierna alle cui spalle di innalza il Monte Palagia e quindi il Monte Pilastro.