[26 Mar 2023] - Testo di
Davide
Valsecchi,
AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Monte Moregallo si trova nella più parte sud-orientale del Triangolo Lariano, nell’insieme di montagne che, per ragioni morfologiche e storiche, viene anche chiamato Isola senza Nome. Il suo versante orientale si affaccia quasi interamente sulle sponde del ramo orientale del Lario mentre il versante occidentale è confinato interamente dai vicini Corni di Canzo. Il punto di contatto tra le due montagne è rappresentato dalla Bocchetta di Moregge, da cui prendono origine la Valle delle Moregge (anche chiamata Valle del Fiume) che scorre verso Nord sfociando nel lago, e la Valle di Sant’Antonio che scorre verso Sud raggiungendo la località Piazza Rossé a Valmadrera. Il confine meridionale è definito dall’abitato di Valmadrera, dalle frazioni Belvedere, Pizza Rossé, fino a quella di Parè.
Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino
Grande Parte
Grande Sezione
Sezione
Sotto Sezione
Alpi Occidentali
Alpi Nord-occidentali
Prealpi Luganesi
Prealpi Comasche
Super Gruppo
Gruppo
Montagna
Triangolo Lariano
Gruppo dei Corni di Canzo
Monte Moregallo
Orografia Monte Moregallo
Il Monte Moregallo è una montagna complessa, con caratteristiche molto differenti a seconda dei versanti. Possiamo identificarne tre: versante Sud, Il versante Est ed il Versante Nord-Est.
Il Versante Sud è quello maggiormente frequentato e maggiormente fruibile dal punto di vista escursionistico. Su questo versante possiamo identificare tre valli principali: la Valle di Sant’Antonio, in cui si trova il fontanino di Sambrosera, importante punto di raccordo dei sentieri della zona; il Canalone Belasa, che da sotto la cima discende fino a Sambrosera; la Valle Due Pile, che dalla Bocchetta di Sambrosera discende verso Sud fino a congiungersi con la Valle di Sant’Antonio; la Valle del Beck, che tra La Forcellina e lo Zucon scende a Piazza Rosè. La parte bassa del Versante Sud è caratterizzata dalla boscaglia e solo nelle valli, lungo i torrenti, diventa rocciosa ed impervia. Salendo poi di quota il versante si trasforma diventando via via sempre più caratterizzato da strutture rocciose, pilastri, guglie, creste ed alte pareti. I sentieri nella parte bassa sono quindi abbastanza agevoli e vari, mentre nella parte alta sono più impegnativi ed obbligati. Riporto qui alcuni toponimi che possono essere utili per meglio orientarsi: La Forcellina è un rilievo tra la valle Due Pile e la Valle del Beck; i Pilastri del Moregallo sono un’alta struttura rocciosa che si innalza sulla destra orografica del Canalone Belasa; la Torre Marina è una struttura rocciosa sul fianco del crinale Sud-Est che discende dalla cima; La Cresta GG OSA è invece una celebre via alpinistica che ha dato nome all’evidente cresta rocciosa che dalla cima scende in direzione della Valle due Pile. Si può considerare come limite orientale del Versante Sud la Cresta Ovest, lungo cui corre uno degli itinerari di salita più frequentati e fruibili (nonostante l’importante dislivello). Dalla frazione di Parè, bordo lago, si innalza continua la Cresta Ovest, raggiungendo prima Preguda, dove si trova la Chiesetta di San Isidoro e l’omonimo sasso erratico, poi lo Zucon, evidente pilastro roccioso (su cui le passate cartoline in bianco e nero immortalavano la Faccia dell’Indiano), fino a raggiungere la Selletta degli Orfani e l’anticima del Moregallo. Qui la Cresta Ovest interrompe la propria salita abbassandosi alla Bocchetta di Sambrosera per poi tornare verso l’alto raggiungendo la cima. Il Sentiero della Cresta Ovest segna quindi lo spartiacque tra il Versante Sud ed il Versante Est, il punto in cui il Monte Moregallo cambia completamente carattere.
Il Versante Est, a differenza di quello Sud, è assolutamente selvaggio ed impervio. Lungo i suoi quattro chilometri di costa abbiamo infatti solo un sentiero ufficiale di salita, il Sentiero 50° Osa: tutto il resto è assolutamente sconsigliabile a chi non abbia ben chiara la situazione. Io sono molto legato a quella zona, ho speso giornate intense esplorandola e ne sono incredibilmente affascinato. Tuttavia tra chi ha provato ad avventurarsi in quella zona ci sono stati diversi incidenti, uno dei quali purtroppo mortale. Quindi ad eccezione del Sentiero 50° Osa, che per quanto fisicamente impegnativo è un consigliabile e ben tenuto sentiero EE, tutto il resto è descritto qui solo a fini documentali e non escursionistici. Il versante Est è molto ripido, alterna salti rocciosi con verticali prati e passaggi obbligati tra le valli. I valloni principali sono Valle del Gottardo, a Nord della Torre Manzoni; la Valle dei Morini, tra il Costone della Teleferica ed il Costone del Casotto; la Valle dei Ratti, il grande canale tra le due gallerie che dal Corno di Braga discende verso le cave; la Valle dei Butti e la Valle dei Raponi, al di sotto della Parete del Tempo Perduto e della Parete Nord. Le strutture rocciose del versante sono tra le più imponenti ed impegnative del Lecchese e, nonostante le numerose ma poco ripetute vie d’arrampicata, spesso ancora da esplorare. Il Versante Est, che appartiene per ragioni storiche al comune di Mandello del Lario (che si trova sull’altro lato del lago più a nord) è purtroppo funestato alla base da numerose cave estrattive che ne stanno erodendo le pendici. Oggi la statale SS83, che collega Valmadrera con Bellagio, sfrutta due nuove gallerie costruite negli anni 90. Il vecchio tracciato della strada costiera è ancora in parte accessibile ma non è possibile utilizzarlo per spostarsi tra i versanti perchè in molti casi interrotto e interdetto.
Infine abbiamo il Versante Nord-Est caratterizzato principalmente dalla Valle delle Moregge (o Valle del Fiume). In passato vi era il progetto di trasformare tutta questa zona in una ZONA A di protezione integrale, tuttavia non ve n'è stato bisogno, visto che tutta l’area non sembra avere difficoltà nel respingere autonomamente ogni tentativo di antropizzazione. In questo versante non vi sono infatti sentieri ufficiali, le uniche due tracce presenti, sebbene non estreme come quelle sul Versante Est, non sono comunque sconsigliabili a chi non abbia adeguata conoscenza della zona. In particolare va rimarcato che la parte terminale della valle delle Moregge si trasforma in un orrido caratterizzato da grandi pareti e grandi salti rocciosi: una zona ben nota a chi pratica torrentismo e canyoning ma assolutamente inadatta e pericolosa per chi pensasse di avventurarvisi senza adeguato equipaggiamento ed esperienza (il soccorso alpino ha dovuto intervenire più volte per recuperare giovani in cerca di frescura ed avventura sul fiume). Sempre in questo versante ci trova una piccola valle minore, la Valle Inferno, il cui nome dovrebbe suggerirne il carattere.
In conclusione possiamo dire che il Moregallo è una montagna bellissima, a cui sono davvero affezionato, che sul Versante Sud offre grandi opportunità sia per gli escursionisti che per gli arrampicatori. I Versanti Est e Nord-Est - ad eccezione del Sentiero 50° OSA- sono invece territori d’avventura, intensamente carichi di fascino ma che non possono e non devono essere affrontati con superficialità.
Cime e Sommità Monte Moregallo
Al momento in cui scrivo (17Feb2023) l'elenco delle cime del Moregallo è attualmente incompleto nella piattaforma. Sono censite solo la Cima del Moregallo propriamente detta e la Forcellina. A breve, dopo averne verificato posizione ed altitudine, conto di inserire l'Anticima del Moregallo. Per quanto riguarda il Corno di Braga e tutte le altre sommità rocciose del Versante Est sarà necessario innanzitutto raccogliere e verificare i dati (coordinate GPS ed altimetria corretta) ma soprattutto ponderare con attenzione le modalità con cui pubblicare le relative informazioni. Tutta quella zona, oltre ad essere in buona parte inesplorata e nota solo a forti alpinisti, richiede infatti significative e non convenzionali competenze alpinistiche.
Montagne Limitrofe Monte Moregallo
Il Monte Moregallo è fortemente proteso sul lago, in una posizione quasi distaccata dal resto del Triangolo Lariano. L’unica montagna con cui confina sono i Corni di Canzo, ma anche in questo caso la divisione è netta. Il principale punto di contatto è la Bocchetta di Moregge che funge da spartiacque tra la Valle di Sant’Antonio a Sud e la Valle delle Moregge (o Valle del Fiume) a Nord. La Bocchetta di Moregge è anche il principale punto di passaggio tra le due montagne lungo la cresta. La Sorgente di Sambrosera, a metà del versante Sud, è probabilmente il secondo punto di passaggio più importante. Ad eccezione di questi due non ci sono altri passaggi ufficiali o che quantomeno coinvolgano sentieri ben segnati o mantenuti. Sul Versante Nord-Est, attraverso la Valle della Moregge, esistono punti e tracce di passaggio ma sono per lo più vecchissimi sentieri abbandonati o percorsi creati dagli animali, in ogni caso niente che sia raccomandabile dal punto di vista escursionistico.
Punti di interesse Monte Moregallo
Trasporti e collegamenti
I principali punti di accesso al versante Sud del Monte Moregallo sono, da est, Piazza Rossè, Piazza Fontane e la Frazione Belvedere. L'accesso da Parè, dal lago, attraversa una proprietà privata ed è reso fruibile solo nei giorni in cui viene il Trofeo Dario e Willy. In ogni caso questi punti d'accesso presentano pochissime soluzioni di parcheggio, in molti casi riservato ai residenti o a pagamento. Soprattutto la Frazione Belvedere, anche nota come GianVacca, è estremamente povera di spazi e, forse giustamente, controllata dai vigili urbani che a suon di multe si sforzano di contrastare il parcheggio selvaggio lungo i tornanti della piccola strada. Il mio suggerimento è quindi quello di sfruttare i parcheggi del centro di Valmadrera, soprattutto quello di Piazza Mercato: con un modestissimo impegno aggiuntivo, sia in termini di sviluppo quanto di dislivello, si può evitare ogni problematica. Una soluzione interessante, ma da valutare nelle tempistiche, è la Stazione Ferroviaria di Valmadrera. La stazione, che si trova letteralmente alle pendici del Monte Barro, offre diversi collegamenti lungo la Como-Lecco e la Lecco - Monza - Milano Garibaldi. Anche la linea di autobus che collega Como e Lecco passando per Erba può risultare molto utile a chi volesse pianificare le proprie escursioni utilizzando mezzi pubblici. un approccio differente, ma molto sfruttato, è quello di raggiungere la cima del Moregallo passando da Pianezzo e dalla Frazione di Oneda di Valbrona, quindi risalendo lungo il versante Nord dei Corni di Canzo per poi risalire la Cresta Est dalla Bocchetta di Moregge. Anche in questo caso, però, va tenuto conto dei limiti di parcheggio di Oneda. Per il versante Est l'unica modalità di accesso è la strada costiera nella frazione Moregallo di Mandello del Lario. L'accesso a questa zona è posto tra le due gallerie della SS583. Tutta la zona è stata recentemente convertita in zona di parcheggio a pagamento, con spazi blu e colonnine. Va rimarcato che NON vi è possibilità (non escursionista e solo in parte alpinistica) di collegare la località Moregallo con la località Parè passando lungo la costa o sui versanti sovrastanti. Quindi per effettuare il "Giro del Moregallo", salire lungo il sentiero del 50° Osa e scendere lungo il versante Sud (o viceversa) è necessario posizionare due macchine oppure utilizzare la linea autobus Lecco - Bellagio (LeccoTrasporti). Attraversare a piedi la Galleria di Parè (lunga 1.9km) oltre ad essere proibito non è assolutamente consigliabile (per la salute!). Purtroppo la vecchia strada costiera è interdetta dal 26 settembre 1981, quando un violento incendio dalla raffineria Ilsea provocò il crollo di parte della montagna (link)
Cartografia Monte Moregallo
Come rimarcato nei paragrafi precedenti, solo il Versante Sud offre una rete sentieristica ufficiale e ben mantenuta. I Versanti Est e Nord-Est sono invece privi di ogni ogni documentazione ufficiale. Anche il Sentiero 50° OSA, che è l'unico sentiero ufficiale del Versante Est, non compare nelle carte della Comunità Montana del Triangolo Lariano (probabilmente perchè al di fuori dei territori di competenza della Comunità Montana). Le indicazioni che seguono possono quindi ritenersi valide solo per il Versante Sud.
La principale cartografia di riferimento è sicuramente la ”Carta dei Sentieri” realizzata dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano. La carta è gratuitamente disponibile presso la sede della Comunità Montana a Canzo. Al momento esistono due edizioni, quella “Verde” del 2006 e quella “Gialla” del 2013. La scala è 1:25000 (1 centimetro= 250 metri) ed il reticolato chilometrico è riferito al sistema di coordinate GAUSS - BOAGA. Le coordinate geografiche sono riportate a margine e si riferiscono al datum WGS84 per l’edizione “Gialla” (2013), al datum ED1950 per l’edizione “Verde” (2006). L'equidistanza tra le isoipse è di 25 metri. Questa è sicuramente una buona carta, a cui sono molto grato ed affezionato, ma è utile rimarcare come sia una “carta muta” (non riportata la sentieristica) per i territori esterni al Triangolo Lariano. Esiste, ma non è garantito resti fruibile nel futuro, la possibilità di scaricare la versione digitale direttamente dal sito della Comunità Montana: [Scarica Carta dei Sentieri]
Un’altra risorsa può essere la KOMPASS Carta N.91: Lago di Como / Lago di Lugano. La scala più grande, quindi meno dettagliata, è 1:50000 (1 centimetro= 500 metri). L’ultima edizione di cui ho nota risale al 2020 ed utilizza lo standard internazionale UTM (32T) WGS84. Ha il pregio di essere multilingua, di riportare la rete sentieristica anche al di fuori del triangolo lariano inserendosi in uno reticolo cartografico che, in modo omogeneo e standardizzato, descrive tutto l’arco alpino. Non è disponibile gratuitamente ma è facilmente acquistabile on-line.
NotaBene: le cartine temono l’acqua, sono complicate da ripiegare ma non hanno bisogno di batterie.... e non è cosa da sottovalutare. Ad un buon dispositivo GPS associate sempre una buona cartina fisica ed una nostalgica bussola!
Suddivisione Amministrativa Territoriale
Il Monte Moregallo è probabilmente l'unico monte del Triangolo Lariano il cui territorio è completamente sotto l'autorità della Provincia di Lecco dopo la suddivisione del 1992. Il versante sud appartiene infatti al comune di Valmadrera, i suoi abitanti ed le varie associazioni sportive sono culturalmente e storicamente affezionati a questa Montagna che, insieme al Corno Orientale dei Corni di Canzo ed al Corno Birone del Monte Rai, dominano l'abitato. Il versante Est ed il versante Nord-Est risiedono nel territorio di Mandello del Lario che, sebbene si trovi sull'altro lato del lago, ha sempre controllato - a modi colonia - i territori al Moregallo: anticamente per raccogliere legna e trasportarla con i comballi, oggi con i parcheggi a pagamento lungo la sponda del lago e con le numerose - ed aggressive - cave estrattive (i disastri si fanno sempre lontano da casa...).
Versioning: Pagina creata il 14-08-2022, ultimo aggiornamento effettuato il 26-03-2023.