Pilastro Charlie Patton

Il Pilastro Charlie Patton è un monolito di roccia calcarea che si innalza per circa 25 metri nella fianco sinistro della Valle Due Pile, sul versante meridionale del Monte Moregallo. Facilmente riconoscibile, anche a grande distanza, è raggiungibile risalendo la seconda parte della Valle Due Pile, quella a monte del sentiero che collega Sambrosera con Preguda.

Il Pilastro Charlie Patton porta questo nome dal Gennaio 2019, data in cui è stata effettuata la prima salita. Il nome è dovuto ad una doppia dedica. Il pilastro è infatti dedicato a Giovanni "Charlie" Giarletta, forte alpinista e membro del Soccorso Alpino che, travolto da una slavina, ha perso la vita in Grignetta il 16 febbraio 2018, pochi giorni dopo essere rientrato dalla Patagonia dove aveva raggiunto con successo la cima del Cerro Torre. La seconda è invece per George “Old Blood and Guts” Patton, il Generale di Ferro. In quei giorni, per me un po' confusi e tristi, studiavo la sua biografia ed ero rimasto colpito da alcune sue frasi e riflessioni. Tra tutte, nella sua semplicità, questa: "Se un uomo fa del suo meglio, cosa si può volere di più?". Lo slancio dell'inarrestabile generale si è fuso con il ricordo di un amico perduto battezzando uno sperone di roccia che indomito presidia la Valle Due Pile, "riserva alpinistica" per gli arrampicatori che, senza l'uso del trapano, cercano nell'inutilità dell'arrampicata un valore più profondo del mero e vanaglorioso gesto atletico. "L'arte non fa l'uomo, l'uomo fa l'arte" (Gichin Funakoshi)

Giovanni "Charlie" Giarletta [Biografia in aggiornamento]

Il Carattere del Generale è una via di una sola lunghezza (25 metri) aperta dal basso e solo con protezioni veloci da Joseph Prina il 5 Gennaio 2019. In quel periodo non ero nelle condizioni fisiche nè mentali per arrampicare, avevo fatto una ricognizione alla base del Pilastro insieme a Gaetano Chianese, ma quel giorno mi mi sono limitato ad accompagnare i miei compagni facendo sicura a Joseph dal basso. E' stato poi Ruggero Riva, alla sua primissima esperienza in ambiente, a risalire il tiro "da secondo" recuperando il materiale in via. Un monotiro di 25 metri con un passaggio centrale ed obbligato di VII+. La via è stata poi schiodata ed il Pilastro riportato alla sua condizione naturale secondo lo stile "effimero" che caratterizzava le vie aperte dal gruppo Tassi del Moregallo in quel periodo .