Monte Megna

Il Monte Megna si trova nella parte centro orientale del Triangolo Lariano. Si innalza sulla Vallassina circondato da quattro valli: la prima, sul versante a sud-ovest, è la valle del Fiume Lambro; la seconda, sul versante sud-est è la valle di Valbrona e del Torrente Foce; la terza, sul versante nord-est che scende verso il lago, è la valle del Torrente Caprante; la quarta, sul versante nord-ovest, è la valle della Conca di Crezzo e del Torrente Lambretto. La Valle del Lim, che scende a nord verso il lago ed Onno, frazione di Oliveto Lario, segna il punto di contatto e separazione tra il Monte Megna ed il vicino Monte Castel di Leves nella Costiera degli Olivi. La cima del Monte Megna è ben visibile anche da lontano e facilmente riconoscibile grazie alla grande Croce del Giubileo eretta nel 2000. La cima si trova all’apice di una lunga cresta spartiacque che innalzandosi da Asso scorre verso nord-ovest fino a raggiungere il ramo occidentale del Lario. La parte sommitale di questa Cresta, dalla croce fino alla Conca di Crezzo, è facilmente percorribile e prende il nome di Sentiero del Vent del Tivan. Sul versante sud, incombente sull’abitato di Asso, abbiamo una cima minore che prende il nome di Dosso Deo. Il versante sud del Dosso Deo è caratterizzato da boschi frammezzati da verticali salti rocciosi, e prende il nome di Ceppo Rosso. Sul versante nord si apre invece la conca dalla Piana di Megna, dove ampi prati a pascolo tra le due montagne hanno permesso l’insediamento dell’antico borgo Alpe di Megna. Qui abbiamo infatti la Chiesa di Sant'Antonio Abate, le vecchie case ed un grosso masso erratico accanto alle fontane. Un omonimo agriturismo si occupa oggi di gestire con diligenza i pascoli. Sul lato nord-est, sopra Valbrona, abbiamo altri alpeggi ancora in buono stato e gestiti da privati o associazioni della zona: l’Alpe di Monte (gestita dal CAI Asso), l’Alpe di Piano, Prezzapino, le Cascine di Ossa e Pozzolo. Oltre alla grande Croce è il laghetto della Conca di Crezzo il punto di interesse sicuramente più noto e riconoscibile della zona, possiamo però aggiungere anche altri luoghi che possono essere valido supporto anche come orientamento: abbiamo infatti la Chiesa dei Morti di Marmorana, appena oltre l’abitato di Lasnigo; il monumento agli Alpini (a forma di tenda militare) che nella Valle del Lambretto indica il punto di partenza della Via Crucis che conduce alla cima; la Casa delle Ortensie, che sulla sponda sud del Laghetto di Crezzo; La Madonna del pozzo e la Chiesa di San Michele che da Visino, frazione di Valbrona, danno avvio al sentiero che conduce all’Alpe di Megna; la Chiesa di Santa Maria Immacolata a Pagnano che, al termine dell’accorciatoia da Asso, indica le vie di salita all’alpe di Megna. Gli itinerari che permettono di attraversare il Monte Megna sono molto vari ed quasi sempre facilmente accessibili da tutti i versanti: principalmente si tratta di strade agro pastorali o sentieri ben mantenuti. Sfruttando la Stazione Ferroviaria Asso-Canzo è possibile, con poco sforzo aggiuntivo, raggiungere sia l’Alpe di Megna che la Croce del Giubileo.

La cima principale del Monte Megna è ben visibile ed identificabile anche grazie alla grande croce del giubileo che la sovrasta. La cima si trova nel punto più altro del lungo crinale che attraversa tutta la montagna da sud-ovest a nord-est, dalla valle del Lambro alle sponde orientali del Triangolo Lariano. Lungo il crinale non ci sono altri punti che possono essere identificati come cime o sommità, la cresta prosegue avvolta dal bosco senza salti o significativi affioramenti rocciosi. Discorso diverso invece per il Dosso Deo, che è invece un promontorio che si innalza sopra l'abitato di Asso e che è ben riconoscibile proprio per i salti rocciosi al di sopra della strada provinciale SP41 e la galleria di Ceppo Rosso. Solo il versante sud è però caratterizzato da pareti rocciosi, i restanti sono molto più morbidi e coperti da una fitta boscaglia. Il Dosso Deo è separato dal corpo principale del Monte Megna da un ampio e pianeggiante pascolo erboso che prende il nome di Piana di Megna.

La montagna più vicina al Monte Megna è sicuramente il Monte Oriolo che, al di là della valle del torrente Lambretto e della piana della Conca di Crezzo, lo fronteggia a nord-ovest. A nord è il Monte Castel di Leves, con cui condivide la piana a nord del Laghetto di Crezzo ed il ripido versante rivolto verso il lago, sopra l'abitato di Onno, frazione di Oliveto Lario. A Sud, oltre la piana di Maisano (frazione di Valbrona), la Valle di Caprante ed il corso del Torrente Foce, il Monte Megna incontra le pendici settentrionali dei Corni di Canzo. Ad ovest, nel tratto lungo il Lambro tra Lasnigo e Pagnano, frazione di Asso, fronteggia le pendici orientali del Monte Gerbal. Sempre a Pagnano, dove il Lambro incontra il torrente Rezzago, fronteggia nella zona Valle Bassa la parte finale del crinale del Monte Croce Pizzallo, cima minore del Monte Barzaghino.

La Stazione Ferroviaria di Canzo-Asso, capolinea della linea FM Milano Cadorna - Canzo-Asso, è un interessante punto di accesso al Monte Megna. Dalla stazione, risalendo l'abitato di Asso fino alla frazione di Pagnano, è possibile salire alla Piana di Megna e da qui alla cima. Il punto di accesso più frequentato è quello di Lasnigo, sia dalla chiesa dei Morti di Valmorana che dalla Conca di Crezzo. Da Valbrona, invece, è possibile salire alla Piana di Megna dalla frazione di Visino mentre Osigo e Maisano offrono punti di salita per gli alpeggi e la cresta. San Giorgio, frazione di Oliveto Lario, offre la possibilità di raggiungere la Piana di Crezzo sul versante rivolto al lago.

La principale cartografia di riferimento è sicuramente la ”Carta dei Sentieri” realizzata dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano. La carta è gratuitamente disponibile presso la sede della Comunità Montana a Canzo. Al momento esistono due edizioni, quella “Verde” del 2006 e quella “Gialla” del 2013. La scala è 1:25000 (1 centimetro= 250 metri) ed il reticolato chilometrico è riferito al sistema di coordinate GAUSS - BOAGA. Le coordinate geografiche sono riportate a margine e si riferiscono al datum WGS84 per l’edizione “Gialla” (2013), al datum ED1950 per l’edizione “Verde” (2006). L'equidistanza tra le isoipse è di 25 metri. Questa è sicuramente una buona carta, a cui sono molto grato ed affezionato, ma è utile rimarcare come sia una “carta muta” (non riportata la sentieristica) per i territori esterni al Triangolo Lariano nella sua accezione classica: i sentieri del Monte Barro o del Monte di Brianza, ad esempio, non sono presenti. Esiste, ma non è garantito resti fruibile nel futuro, la possibilità di scaricare la versione digitale direttamente dal sito della Comunità Montana: [Scarica Carta dei Sentieri]

Un’altra risorsa può essere la KOMPASS Carta N.91: Lago di Como / Lago di Lugano. La scala più grande, quindi meno dettagliata, è 1:50000 (1 centimetro= 500 metri). L’ultima edizione di cui ho nota risale al 2020 ed utilizza lo standard internazionale UTM (32T) WGS84. Ha il pregio di essere multilingua, di riportare la rete sentieristica anche al di fuori del triangolo lariano inserendosi in uno reticolo cartografico che, in modo omogeneo e standardizzato, descrive tutto l’arco alpino. Non è disponibile gratuitamente ma è facilmente acquistabile on-line.

NotaBene: le cartine temono l’acqua, sono complicate da ripiegare ma non hanno bisogno di batterie.... e non è cosa da sottovalutare. Ad un buon dispositivo GPS associate sempre una buona cartina fisica ed una nostalgica bussola!

La cima del Monte Megna ed il suo versante sud-ovest sono parte del territorio del comune di Asso. Il versante nord, rivolto verso la valle del Torrente Lambretto, è invece nel territorio del Comune di Lasnigo, così come il Laghetto di Crezzo. Il versante sud, compresa la parte che scende al lago in località Liscione, appartiene al comune di Valbrona, mentre la restante parte nord-est è nell'ampio comune di Oliveto Lario, in particolare Onno, la sua frazione più meridionale. Sulle rive nord del Laghetto di Crezzo si incontrano i confini di Lasnigo e Oliveto Lario coinvolgendo anche il comune di Barni.