[30 May 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
La Croce del Giubileo è un'alta croce metallica posta sulla cima del Monte Megna, visibile e riconoscibile a grande distanza sovrasta la Vallassina e la parte orientale del Triangolo Lariano. Costruita nel 2000, in occasione appunto del Giubileo, gode di un panorama privilegiato ed è divenuta nel tempo meta apprezzata per gli escursionisti. Uno degli itinerari più frequentati è il Sentiero della Via Crucis, anch'esso realizzato per il Giubileo, che dalla Tenda di Ferro degli Alpini a Crezzo risale fino alla cime del Monte Megna.
La Croce di Megna, o Croce del Giubileo, è stata fortemente voluta da Monsignor Francantonio Bernasconi nel 2000, allora parroco di Asso e Lasnigo per celebrare l’anno Santo del Giubileo. Alla sua realizzazione contribuirono i volontari del CAI Asso, della Pro Asso, degli Amici di Scarenna, degli Amici di Lasnigo e di tante altre associazioni sul territorio. Fu innalzata senza avvalersi dell'elicottero, tutti i materiali furono trasportati a spalla o con l'ausilio delle moto da cross: sabbia, cemento, acqua e gli elementi della croce. La croce è infatti è un'alta struttura tubolare in metallo caratterizzata da quattro "braccia" (non disposte come i punti cardinali) che ha le fondamenta in una basamento in sassi. Un bassa staccionata in metallo protegge l'altare in sasso dagli animali selvatici. Alla base del traliccio è incastonata una statua della Vergine, la "Madonna dei Trialisti", dedicata ai numerosi volontari che in "trial" contribuirono a trasportare il materiale. La Croce è stata inaugurata il 15 Ottobre 2000.
Alla base dell'alto traliccio della Croce del Giubileo è posto un piccolo altare in sasso su cui viene tenuta Messa durante le commemorazioni. Sempre alla base del traliccio è possibile vedere la statua della "Madonna dei Trialisti" e due targhe. La prima, in posizione centrale riporta la scritta:
La seconda, decentrata sulla destra, riporta invece: "Con gratitudine a Monsignor Francantonio Bernasconi, Prevosto di asso (1993-2001) per avere progettato e benedetto questa croce Giubilare. Parrocchia di Asso-Lasnigo (1.1.2022)". Sulla base dell'altare vi è poi un'altra targa il cui messaggio è ancora una volta di ringraziamento per Monsignor Francantonio Bernasconi: "Viandante che da qui passi ricorda Mons. Francantonio Bernasconi che per 9 anni ha guidato pa prepositura di Asso". Sempre alla base del traliccio della croce è affissa un'immagine ricordo di Frigerio Gianfranco. E' presente una custodia metallica per il libro di vetta.
Monsignor Francantonio Bernasconi è stato il principale ideatore e promotore della Croce del Giubileo. Classe 1945 è stato Monsignore di Asso dal 1993 al 2001: fortissimo camminatore - sia in paese che in montagna! - ha sempre partecipato con entusiasmo alle escursioni ed alle attività all'aperto delle associazioni locali. Nonostante l'età e la distanza della nuova parrocchia, partecipa e presenzia alle annuali commemorazioni della Croce.
Nella notte del 23 Dicembre è tradizione che venga illuminata la Croce di Megna e che i soci del Cai Asso salgano alla vetta con una fiaccolata. La salita, sopratutto con la neve, è particolarmente suggestiva. Negli ultimi anni però, soprattutto a causa della pandemia e della scarsità di neve, la fiaccolata ha assunto toni minori e si preferisce non avere più fiamme libere per scongiurare il pericolo di incendio. Vista anche l'età dei tanti volontari che hanno realizzato la croce, e che tengono particolarmente alla sua annuale illuminazione, la "fiaccolata" viene ora anticipata ad Ottobre, il primo sabato successivo all'anniversario dell'inaugurazione della Croce.
La cima del Monte Megna è caratterizzata dall’alta e ben visibile Croce del Giubileo, innalzata sulla sua sommità nel 2000. Prima di allora la vetta del Monte Megna era poco nota e frequentata, nonostante la vicinanza con il Laghetto di Crezzo o con i numerosi alpeggi del versante Sud. Con la Croce, e le numerose iniziative che hanno fatto seguito, la salita al monte Megna è divenuta sempre più nota e frequentata, questo soprattutto grazie alla costante manutenzione dei sentieri ed alla straordinaria vista che offre: il panorama, nonostante la bassa altezza della montagna, gode di un suggestivo punto di osservazione sul lago, sulle montagne del Triangolo Lariano, sulle Grigne e sulla pianura.
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