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Oasi Botanica Caglio

  • Altitudine: 845 m

Descrizione

[21 Apr 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)

L’Oasi faunistica e botanica di Caglio si trova appena fuori dall’abitato, poco dopo il Santuario della Madonna di Campoé. E’ uno spazio protetto, all’interno del quale tutti, ma soprattutto i bambini, possono interagire con gli elementi dell’habitat naturale. Una visita offre non solo una conoscenza del bosco dal punto di vista botanico e del suo utilizzo da parte della comunità umana, ma consente a tutti un approccio alla fauna che normalmente vive o migra nella zona e agli altri animali della tradizione domestica. Nell’oasi botanica sono raccolti in un piccolo, grazioso spazio molte specie vegetali del territorio lariano: un viaggio tra gli ambienti che hanno sempre dato sostentamento alla gente di montagna, dalle pietraie di alta quota fino agli orti. (Fonte: ProCaglio.it)

Oasi Botanica Caglio

Gli Animali

I Daini di Campoè

Attualmente vivono nell’oasi faunistica conigli, galline, asini e pecore. In una grande voliera, poi, sono ospitate varie specie di uccelli (pavoni, fagiani, tordi, quaglie, etc.), Completano la struttura un piccolo manufatto per il deposito del fieno e il ricovero delle attrezzature, e alcune mangiatoie in legno, nelle quali gli animali si possono abbeverare e nutrire: nelle giornate più tranquille capita di incontrare caprioli ed altri animali selvatici che vengono a rifocillarsi che vengono a rifocillarsi. A breve distanza, in un ampio spazio di fronte al Santuario della Madonna di Campoè, vi è recinto per daini.

Area Pic-Nic

Area Pic-Nic Oasi Botanica Caglio

Nell'immediate vicinanze dell'ingresso dell'Oasi Botanica è allestita un'area pic-nic fornita di tavoli e panche di legno.

Sentieri Botanici

L’esplorazione botanica può proseguire nei boschi circostanti con due suggestivi itinerari, i sentieri Due Passi e Quattro Passi. Partono entrambi all’inizio dell’oasi botanica, ben segnalata da un grande cartello. Il Due passi, più breve e accessibile a tutti, fa conoscere all’escursionista la naturale evoluzione da un rimboschimento di conifere (abete rosso e larice) verso il bosco di latifoglie, tipici di queste quote; il Quattro passi, un po’ più lungo e impegnativo, porta ad attraversare un bel bosco di faggio d’alto fusto. Entrambi i percorsi conducono al faggio monumentale di Campoé e poi al santuario mariano, da secoli meta di pellegrinaggi e luogo di riflessione. Inoltre, si collegano al sentiero Segantini, traversando il bosco fino al castagneto di Caglio e dando la possibilità di allungare il percorso vivendo anche la sua dimensione culturale. Lungo il sentiero, infatti, si può ammirare la riproduzione a grande dimensione del celebre quadro di Segantini “Alla stanga”, dipinto proprio a Caglio tra il 1885 e il 1886, collocato in un belvedere dal quale si riconoscono le montagne immortalate nello sfondo del dipinto.

Sentiero Due Passi

Tracciato Sentiero Botanico Due Passi

Il Sentiero Botanico Due Passi vi farà scoprire un mondo di alberi e fiori del territorio lariano. Breve e accessibile a tutti, mostra all’escursionista la naturale evoluzione da un rimboschimento di conifere (abete rosso e larice) verso il bosco di latifoglie, tipici di queste quote. Il Due Passi parte dall’Oasi Botanica, poco fuori Caglio, dopo il santuario di Campoé, ben segnalata da un grande cartello. Conduce prima al faggio bicentenario e poi all’omonimo santuario mariano, da secoli luogo di spiritualità e riflessione. Il percorso si snoda a quota 1000-1200 metri, con un dislivello molto dolce, percorribile con facilità in tutte le stagioni dell’anno (salvo nevicate molto intense) e perfetto per i bambini. Oltre a tantissime specie di alberi selvatici, noccioli, castagni, frassini, aceri, faggi, sambuco e felci, caratterizza questo sentiero la presenza di una vasta pineta “importata” negli anni ‘30 del ‘900, quando il regime fascista progettò e realizzò una piantagione di conifere con l’obiettivo di creare posti di lavoro nella zona, che già allora era a rischio spopolamento. Gioiello del sentiero Due Passi è il faggio monumentale, vecchio di almeno 200 anni, sei metri di circonferenza del tronco, che si impone alla vista poco prima della discesa che porta al santuario di Campoè. Volendo camminare un po’ di più, ci si può collegare al sentiero Segantini (segnalato da freccia), traversando il bosco fino al castagneto di Caglio e rientrando in paese dalla via Ai Monti. Nel periodo estivo consigliamo di percorrere i sentieri al mattino o nel tardo pomeriggio, mentre in autunno e primavera qualunque orario è ideale. (Fonte: ProCaglio.it)

Sviluppo 2.07km, dislivello 190 metri. Si consigliano calzature idonee ad un tracciato naturale nel bosco.

Sentiero Quattro Passi

Tracciato Sentiero Botanico Quattro Passi

Il Sentiero Botanico Quattro Passi è un tracciato molto simile al più breve Sentiero Due Passi. Si sviluppa nello stesso ambiente ma offre uno sviluppo ed un dislivello maggiore offrendo un'interessante scorcio sulle cascatelle del torrente che scorre tra il Monte Pianchetta ed il monte Braga di Cavallo. E' un tracciato leggermente più impegnativo ma, essendo meno frequentato e più appartato, offre una maggiore possibilità di incontrare i numerosi caprioli che gravitano in quella zona.

Sviluppo 2,88 km, dislivello 299 metri. Sentiero di tipo E (Escursionistico)

Posizione e cartografia

OpenStreetMap - Oasi Botanica Caglio

Monte Pianchetta

Il Monte Pianchetta è una cima minore lungo la Dorsale Lariana Como-Bellagio. Si posizione tra la Braga di Cavallo (Ovest) e la Colma di Caglio (Est). Nei pressi della sua cima corrono sia la strada agro-pastorale che collega la Colma di Sormano con la Bocchetta di Palanzo, sia il Sentiero delle Creste per il Monte Palanzone. Una breve sentiero, che è una variante della Dorsale, permette di attraversare senza traccia la radura erbosa che caratterizza la cima. Non vi sono indicazioni particolari ad individuare il punto più alto, solo una piccola bolla d'acqua per le bestie al pascolo.

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