[09 May 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
La Torre del Broncino era, oggi è quasi completamente crollata, una torre di segnalazione medioevale posta sulla sommità del Monte Broncino, cima minore sul lato meridionale del Monte Bolettone. La torre costituiva una componente del sistema difensivo della Brianza: era collegata alla Torre di Incino, di Montorfano, del Baradello, con le torri della Valassina e col "Campanone della Brianza" a Colle Brianza.
Posta sulla cima del Monte Broncino la torre era utilizzata in epoca medioevale per segnalazioni militari a difesa del territorio, prima contro le scorribande degli Ungari ed in età comunale per le dispute tra Como e Milano. Durante il giorno le segnalazioni avvenivano con bandiere colorate, mentre durante la notte utilizzando dei falò. La torre comunicava con la torre di Montorfano, e quindi al Castel Baradello da un lato, mentre dall'altro lato era possibile prolungare il messaggio fino al "Campanone di Brianza".
Purtroppo ad oggi rimane ben poco della torre che, tuttavia, era ancora ben visibile fino agli inizi del 1900. la torre era infatti utilizzata come riparo dagli agricoltori che salivano sul fianco del Monte Broncino a falciare il fieno. Un tragico evento ce ne dà notizia certa: Il 3 luglio 1914 Pietro Frigerio, guardaboschi di casa Perego, era salito con il figlio verso il monte Bollettone, accompagnato da Fiorino Croci, per la delimitazione delle varie "partite", che venivano poi affittate ai contadini. Il caldo torrido, lascia il posto ad un forte temporale, e i 3 si dirigono per cercare riparo verso i resti della torre alla sommità del monte Broncino. La temperatura scende in poco tempo di 15-20 °C, e i fulmini si abbattono ovunque. I resti della torre divengono bersaglio dei fulmini: Pietro Frigerio e il figlio vengono colpiti, folgorati all'istante, mentre il superstite riesce a scappare rifugiandosi all'Alpe del Viceré presso l'albergo La Salute. Pochi giorni dopo la Domenica del Corriere rievoca il tragico evento.
La via d'accesso più semplice e diretta è dall'Alpe del Vicerè, nel comune di Erba. L'alpeggio, raggiungibile anche in auto ed attrezzato con parcheggi e servizi vari, offre due sentieri che raggiungono la cima del Monte Broncino: il primo, da est, è una deviazione (Senté di Carej) lungo la strada sterrata che conduce alla Capanna Mara; il secondo, ad ovest, è una deviazione lungo la strada sterrata che conduce al Rifugio Bolettone.
Il Monte Broncino è una piccola cima, oggi avvolta nel bosco, sul crinale che dal Dos Maio scende verso l'Alpe del Vicerè. Anticamente era un punto di osservazione su cui sorgeva un'antica torre medioevale oggi quasi completamente crollata.
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