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Bocchetta del Frecc

  • Altitudine: 885 m

Descrizione

[04 Apr 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)

La Bocchetta del Frecc, anche chiamata Passo del Freddo, è una sella posta tra i rilievi del Dosso Mattone, ad Ovest, e la Croce Pizzallo, ad Est. Verso Sud, verso la Valle del Lambro, risale la Valle del Buri. Verso Nord la bocchetta del Freddo si apre sulla Conca di Enco. La Bocchetta del Frecc, che si presenta come una sella erbosa attrezzata con una bacheca in legno ed una carta sentieristica, è un punto di passaggio molto importante in cui convergono diversi sentieri.

Il ripido sentiero che risale la parte alta della Valle del Buri, superando torrenti e cascate, è l'unica possibile linea di salita escursionistica da Sud. Il sentiero è raggiungibile da Scarenna o da Caslino attraversando il fianco del Croce Pizzallo o del Monte Barzaghino passando al di sopra delle bastionate rocciose. La parte bassa della Valle del Buri è infatti caratterizzata da alte cascate rocciose con cui il Torrente Buri raggiunge il Lambro nei pressi della località Cascina Bianca.

Il sentiero che collega la Croce Pizzallo con Dosso Mattone (e quindi il Monte Barzaghino) trova nel Passo del Freddo un punto di passaggio obbligato dove è possibile raccordarsi alla strada agro-silvo-pastorale che risale dall'Alpe di Enco e prosegue poi per la Fontana Tre Sassi, la Bocchetta del Falghée e l'Alpe del Ginestro.

Bocchetta del Frecc

Posizione e cartografia

OpenStreetMap - Bocchetta del Frecc

Monte Barzaghino

Il Monte Barzaghino è un rilievo montuoso posto nella parte centrale del Triangolo Lariano. Si trova ad Est della Dorsale Lariana Como-Bellagio, a cui è collegato all’altezza del Monte Palanzone grazie alla Colma Piana ed alla Bocchetta di Vallelunga. Si affaccia, con ripidi salti rocciosi, sulla Valle del Fiume Lambro nel tratto tra Asso e Caslino, mentre è delimitato nella parte orientale dal Torrente Rezzago e dalla piana dei Monti di Sera. La poco frequentata cima, anche se boscosa, offre un buon colpo d’occhio sulla pianura. Si raggiunge senza problemi per la dorsale settentrionale accessibile dalla conca di Rezzago per stradine forestali, ma con qualche impegno in più può essere salito anche dagli altri versanti, in particolare dal pendio boscoso meridionale che, ripido e con alcune fasce rocciose, è ben identificabile dalla piana Erbese.

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