[09 Jun 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Torrione Zampori è una verticale struttura rocciosa sul fianco est del Corno Occidentale dei Corni di Canzo. Il torrione si innalza per una quindicina di metri distaccandosi solo nella parte finale dalla parete del corno. Si trova alla base della "roccia ritorta" facilmente riconoscibile e ben visibile dal Crocefisso di Prato Bello. Il nome del torrione trae origine dalla lapide, in memoria di Alfredo Zampori, posta alla sua base.
Alla base del Torrione Zampori è infissa nella roccia una targa metallica a ricordo di Alfredo Zampori. La lapide, in cui è presente anche una foto in buono stato di conservazione, recita quanto segue: "Zampori Alfredo 29-10-1943 10-08-1961 Rapito dall'aspra roccia che ti vide fiorire asceso sei alle ideali vette eterne. I tuoi amici di Sormanno e Milano". La doppia "enne" è probabilmente un refuso in Sormano. La targa ci mostra il volto di Alfredo, ci racconta che ha perso la vita a 18 anni ma, salvo l'affetto degli amici di Sormano e Milano, non racconta altro su quanto accadde. E' possibile che Alfredo ed i suoi amici stessero arrampicando il torrione, che presenta due linee di salita interessanti, oppure che sia precipitato da molto più in alto, dalla cresta del Passo della Vacca, e che il suo corpo abbia terminato la sua lunga caduta ai piedi del torrione.
A poca distanza dalla base del Torrione Zampori, su una roccia che emerge dal pendio erboso, sono presenti due vecchie croci: una in granito, a cui mancano parte delle braccia orizzontali, un'altra probabilmente in metallo, ora mancante, di cui è rimasto solo il basamento. Le due croci sono molto vicine alla lapide di Alfredo Zampori ma ho l'impressione non siano direttamente correlate. Credo, ma è solo una mia riflessione senza conferme storiche, che possano essere legate ad incidenti diversi, probabilmente avvenuti sulla Cresta: sulla verticale delle croci, circa 50 metri più a monte, il sentiero che porta alla cresta presenta un traverso piuttosto esposto, un traverso che in condizioni estive può essere considerato un EE mentre in inverno, con la presenza di neve e ghiaccio (soprattutto pensando alle precipitazioni di inizio '900), è senza dubbio un passaggio tanto impegnativo quanto potenzialmente fatale in caso di caduta.
Il Torrione Zampori presente presenta, sul lato a nord-est, presenta due interessanti fessure verticali. Una delle due è stata sicuramente risalita nei primi anni 2000 da Mattia Ricci e Luca Beduzzi solo con protezione veloci. I due, all'epoca giovanissimi, attrezzarono una sosta di calata utilizzando a modi fettuccia una vecchia cintura di sicurezza per automobili (fino a qualche anno fa ancora ben visibile dal basso). Poco più a monte del torrione prende avvio la via "Giorgio e Renzo: ancora attenti a quei due!", una via di 4 lunghezze che risale il fianco del Corno Occidentale aperta da Giorgio Farina e Renzo Zappa nel 2015.
Il Corno Occidentale con i suoi 1.373 metri è il più alto tra i Corni di Canzo: una struttura rocciosa che si innalza lungo la sommità del crinale che separa la Valle Ravella dalla Valbrona, il versante sud dal versante nord. Come suggerisce il nome tra i tre corni è quello posto più ad ovest. I suoi quattro versanti sono tutti molto rocciosi, il versante sud è quello con una maggiore prominenza e le maggiori difficoltà di salita, tutte di tipo alpinistico. Dal versante Ovest abbiamo la possibilità di risalire lungo la Ferrata del Venticinquennale, impegnativo itinerario di tipo EEA, oppure lungo la Cresta Ovest ed il Passo della Vacca, un itinerario di tipo EE con alcuni passaggi significativamente esposti.
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