Cima Monte Oriolo

Il Monte Oriolo è una di quelle montagne che riescono inaspettatamente a sorprenderti, il cui piacevole ricordo riempie d’affetto. La cima è un’altura anonima lungo un fitto crinale boscoso, questo però non deve trarre in inganno: per raggiungerla si percorre un suggestivo itinerario denso di una “bellezza semplice” a cui è difficile restare indifferente. Io la frequento spesso nelle sere estive e la luce rossastra del tramonto che filtra obliqua tra gli alberi della cresta è davvero appagante. La cima, circondata dalle piante, non offre la possibilità di ammirare il panorame, tuttavia poco più a su, lungo il sentiero, un affioramento roccioso crea una piccola radura da cui è possibile godere di una vista davvero inattesa. I sentieri per raggiungere la cima sono fondamentalmente due ma, nella maggior parte dei casi, vengono uniti per formare un percorso ad anello. Il primo di questi sentieri risale da Sud, partendo dalla Cappelletta degli Alpini a Lasnigo, appena prima della Conca di Crezzo. Il secondo risale da Nord, dalla Madonnina di Barni ed offre due varianti: la prima lungo la strada di servizio per le antenne del Monte Colla, la seconda lungo un sentiero che ripercorre la cresta. Il Monte Oriolo è davvero poco frequentato e, soprattutto nelle ore serali, permette di incontrare ed osservare diversi animali selvatici: caprioli, mufloni, cinghiali e tassi. Sono stati molti gli incontri emozionanti che ho avuto fortuna di vivere su quella piccola montagna.