[08 Jun 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Rifugio Polalba, oggi alpeggio privato, era un noto e frequentato rifugio sul versante settentrionale dei Corni di Canzo. La struttura, ancora oggi in buone condizioni, si trova nei bei prati della bella Val Cerina. Sebbene non offra più ristoro resta un punto di riferimento significativo nella toponomastica e nella storia della zona. Il rifugio era stato inaugurato negli anni cinquanta ed il nome aveva origine dai suoi gestori: Poli Arturo/1900-1969 e Nolli Alba/1900-1990.
Nella Guida TCI ad opera di Silvio Saglio nel 1951 compare già il Rifugio Polalba come riferimento per gli escursionisti e gli alpinisti dei Corni di Canzo. Oltre ad un disegno di Fausto Cattaneo è presente la seguente descrizione: "Il Rifugio Polalba è situato a 900m sul versante della Valbrona, in una conca circondata da castani, dai faggi e dai larici; dispone di 8-10 posti letto, ed è aperto tutti i giorni nei mesi estivi e al sabato e domenica negli altri periodi dell'anno."
Dagli archivi emerge che nel 1969 la Società Sportiva Valbronese diede vita ad una Scuola di Sci. Le attività didattiche, organizzate in 6 domeniche consecutive più gara finale, avvenivano in Val Cerina dove lo sci veniva già praticato da qualche anno. Punto di riferimento per la Scuola Sci era proprio il Rifugio Polalba, nei pressi del quale fu anche costruito una rudimentale manovia sfruttando un motore a benzina proveniente dalla Moto Guzzi di Mandello.
I Corni di Canzo si trovano nella parte sud-orientale del Triangolo Lariano, nell’insieme di montagne che, per ragioni morfologiche e storiche, viene anche chiamato Isola senza Nome. Il loro iconico profilo, i tre corni sommitali, rendono facile riconoscere questa montagna anche a grande distanza dalla pianura. Sono le cime più elevate della costiera che separa il corso del Lambro dal ramo orientale del Lago di Como. Si presentano con un versante settentrionale, prevalentemente a fiancate, in gran parte roccioso e con i restanti versanti, quello meridionale e quello occidentale, generalmente erbosi o coperti dal bosco.
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