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Alpe di Pianezzo

  • Altitudine: 1.200 m

Descrizione

[05 Jun 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)

L'Alpe di Pianezzo, o spesso semplicemente Pianezzo, è una località sul versante Settentrionale dei Corni di Canzo, un'ampio spazio prevalentemente erboso incastrato tra il Corno Centrale, il Corno Occidentale ed il Ceppo della Bella Donna. E' uno dei luoghi più conosciuti e frequentati dei Corni di Grazie in virtù del suo straordinario panorama sul Lago e le Grigne nonchè per la presenza del Rifugio SEV.

Alpe di Pianezzo

Prato di Pianezzo

Il grande prato di Pianezzo

L'Alpe di Pianezzo, come località, è caratterizzata dal grande prato che si estende al di sotto del Corno Centrale ed Occidentale. Nonostante l'avanzare della vegetazione resta il più grande spazio erboso del Gruppo dei Corni di Canzo. Ai margini di questa grande distesa erbosa, un tempo adibita a pascolo e sfalcio, furono costruiti alpeggi e baite oggi in buona parte trasformati in rifugi. Qui infatti troviamo le Baite di Pianezzo, le più antiche, il Rifugio SEV ed il Rifugio Mapomo. L'ampio pendio erboso, esposto a nord, era negli anni '40/'60 meta sciistica e sede di diverse gare sociali di discesa.

Rifugio SEV

Il Rifugio Sev visto in inverno dalla Cima del Corno Occidentale

Il Rifugio SEV si trova nel margine superiore di Prati di Pianezzo ed è il punto di riferimento per il versante settentrionale dei Corni di Canzo. Inaugurato nel 1964 dalla Società Escursionistica di Valmadrera è aperto praticamente tutti i week-end ed i mercoledì dell'anno, tutti i giorni nei periodi estivi. Offre la possibilità di ristoro ma anche di pernotto. Maggiori informazioni nel sito web della SEV o nella pagina interna del portale dedicata: Lariotrek - Rifugio SEV

Rifugio Pianezzo

Una cartolina del vecchio Rifugio Pianezzo

Oggigiorno il rifugio per eccellenza dei Corni di Canzo è il Rifugio SEV, inaugurato nel 1964. Nella Guida TCI del Saglio, dita nel 1951, compariva ancora la descrizione del vecchio Rifugio di Pianezzo, o più semplicemente Rifugio dei Corni. Il rifugio risiedeva in una delle vecchie baite di pianezzo, oggi private e restaurate.

"Il Rifugio dei Corni o di Pianezzo sorge a m 1225 c. sul versante settentrionale dei Corni di Canzo, in una bellissima posizione dalla quale di domina gran parte del L. di Lecco e dei monti che lo rinserrano. - E' una baita trasformata in rifugio; di proprietà privata, con 3 letti e 3 cuccette, acqua di sorgente, aperto dai primi di maggio a fine settembre con spaccio di bevande e di alcuni generi alimentari."

Rifugio Mapomo D'Alta Quota

Rifugio Mapomo D'Alta Quota

Il Rifugio Mapomo D'Alta Quota è una struttura privata ai margini dei Prati di Pianezzo e ben visibile risalendo lungo la strada da Oneda. La struttura è stata restaurata e dal 2005 è gestita dall'Associzione Sportiva Mapomo D'Alta Quota.

La vecchia baracca

La Baracca di Pianezzo, oggi demolita

Nelle vecchie foto, o anche solo in quelle antecedenti al 2020, compare nel Prato di Pianezzo una vecchia costruzione bianca. Questa baita prefabbricata, costruita credo negli anni 70/80, fungeva da ristoro ed era attiva fino alla prima metà degli anni '90: ricordo infatti di avervi comprato un panino quando in inverno ero salito a Pianezzo con una morosina e all'incirca avevo 17/18 anni (quindi '93/'94). Successivamente la struttura fu abbandonata, cadendo in disuso ed in degrado. Il tetto ed alcuni parti della coibentatura erano in eternit ed amianto complicandone ulteriormente il suo futuro. Nel 2020 la struttura è stata completamente smantellata e lo spazio occupato reso al panorama ed al prato.

Come arrivare

Per raggiungere l'Alpe di Pianezzo le soluzioni sono molteplici. La più semplice e diretta è la salita da Oneda, frazione di valbrona, lungo la strada privata, via Ziniga, che risale al Rifugio Sev. La strada, inizialmente asfaltata, non presenta difficoltà (salvo il possibile ghiaccio in inverno) ed offre il dislivello più contenuto e lo sviluppo più breve: 45 minuti per chi ha davvero buon passo, un'ora e mezzo a chi vuole procedere con andamento turistico. In alternativa, sempre da Oneda, si può affrontare la più ripida Cresta dell'Avvocato oppure la Val Cerrina. Per raggiungere a piedi Oneda da Valbrona si può risalire lungo la vecchia mulattiera dal Ceppo Della Forcola o da Candalino passando da Piazzo. Si può raggiungere Pianezzo anche della Coletta dei Corni (quindi da Visino, frazione di Valbrona; da Cranno, frazione di Asso; dal Prim'Alpe nella Val Ravella) risalendo il sentiero Numero 5 che termina alle Baite di Pianezzo. Sempre alle Baite di Pianezzo termina il sentiero Numero 1 che risale dal Terz'alpe, nella Val Ravella, al Val Ravella Crocefisso di Prabello. Dalla Bocchetta di Ravella passando attraverso la Forcella dei Corni, tra il Corno Occidentale ed il Corno Centrale, oppure attraverso la Bocchetta di Leura, tra il Corno Centrale ed il Corno Orientale. Per chi sale da Valmadrera l'itinerario più classico è quello che da Sambrosera risale alla Bocchetta delle Moregge.

Posizione e cartografia

OpenStreetMap - Alpe di Pianezzo

Corni di Canzo

I Corni di Canzo si trovano nella parte sud-orientale del Triangolo Lariano, nell’insieme di montagne che, per ragioni morfologiche e storiche, viene anche chiamato Isola senza Nome. Il loro iconico profilo, i tre corni sommitali, rendono facile riconoscere questa montagna anche a grande distanza dalla pianura. Sono le cime più elevate della costiera che separa il corso del Lambro dal ramo orientale del Lago di Como. Si presentano con un versante settentrionale, prevalentemente a fiancate, in gran parte roccioso e con i restanti versanti, quello meridionale e quello occidentale, generalmente erbosi o coperti dal bosco.

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