Google Earth Image - Monte Cornizzolo

Monte Cornizzolo

Altitudine:
1.240 m
Superficie:
≃ 12.30 km²
Comune della cima più alta:
Civate (LC)
Perimetro:
≃ 18.00 km

Descrizione

[03 Apr 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)

Il Monte Cornizzolo si trova al margine sud-orientale del Triangolo Lariano, la triangolare penisola montuosa prealpina che divide il Lario nei due rami di Como e di Lecco, nell’insieme di montagne che per ragioni morfologiche e storiche viene anche chiamato Isola senza Nome. Il Monte Cornizzolo ed il Monte Rai (1259 m s.l.m.) formano il complesso orientato da ovest a est che si affaccia sulla pianura briantea e sui laghi pedemontani di Pusiano e di Annone - Oggiono. La sua strategica posizione all’estremo limite delle Prealpi luganesi, a contatto con le aree ampiamente urbanizzate dell’alta pianura lombarda, e la ricchezza e la varietà dell’ambiente naturale che lo contraddistinguono, lo rendono una meta frequentata da un elevato numero di escursionisti durante tutto il corso dell’anno.

Con un perimetro di quasi 18 chilometri ed una superficie di 12 chilometri quadrati il Monte Cornizzolo, nei suoi mille metri di sviluppo verticale, offre un’estesa e ben mantenuta rete di sentieri ed itinerari che possono soddisfare tanto i neofiti quanto i più esperti ed allenati. Negli anni le sue pendici sono diventate abituali spazi di allenamento per Trail Runner ed impegnativi percorsi ad anello. Ad eccezione di alcune zone, che come detto possono risultare pericolose, il Monte Cornizzolo offre davvero molte opportunità escursionistiche, soprattutto nelle mezze stagioni in cui l’esposizione a Sud mitiga le temperature.

Landscape - Monte Cornizzolo

Soiusa Completo

Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino

Grande Parte Grande Sezione Sezione Sotto Sezione
Alpi Occidentali Alpi Nord-occidentali Prealpi Luganesi Prealpi Comasche
Super Gruppo Gruppo Montagna
Triangolo Lariano Gruppo dei Corni di Canzo Monte Cornizzolo

Orografia Monte Cornizzolo

Il limite meridionale del Monte Cornizzolo è segnato dalla piana di Cesana Brianza e Suello, stretta tra il Lago di Pusiano ed il Lago di Annone, da cui si innalza con una prominenza di oltre mille metri. L’impatto visivo da Sud, specie dalla statale SS36, rende il Monte Cornizzolo facilmente riconoscibile. Oltre a questo l’importante - e forse scellerata - attività estrattiva ha creato sul versante Sud delle alte pareti artificiali di roccia esposta, particolarmente riconoscibili per il rosso ammonitico lombardo che le contraddistingue. Il versante occidentale è limitato in gran parte dalle sponde del Lago del Segrino, che si insinua da Canzo ad Eupilio tra i ripidi versanti del Monte Cornizzolo e del Monte Scioscia. Il versante settentrionale è invece delimitato dalla Val Ravella, che segna il confine con i Corni di Canzo, posti sul lato nord della valle. La Valle Dell’Oro ed il Torrente Toscio segnano il limite orientale e la linea di confine con il vicino Monte Rai.

Sul Monte Cornizzolo, così come sui rilievi del Triangolo Lariano, si può notare una certa differenziazione della vegetazione in funzione dell’altitudine, dell’esposizione e della natura del terreno. A quote minori tutti i versanti sono coperti dal bosco, mentre la sommità è contraddistinta dai prati. La linea di demarcazione tra queste due tipologie di vegetazione, il limite del bosco, è marcata ed evidente. Le pendenze, tanto per i boschi quanto per i prati, sono in generale abbastanza morbide e sicure, tuttavia ci sono zone in cui la pendenza, spesso improvvisa, può non solo diventare impegnativa ma persino pericolosa: sebbene a tratti il contesto suggerisca il contrario, non è una montagna in cui muoversi fuori traccia con leggerezza. Le zone rocciose non sono particolarmente evidenti, non vi sono grandi pareti ma più spesso piccoli (ma pericolosi) salti rocciosi occultati dalla vegetazione. Ovviamente questa considerazione esclude le grandi pareti artificiali delle cave (da cui è mandatorio tenersi alla larga!), le strutture rocciose tra il Dosso Della Guardia ed la località Il Pozzo (in cui vi sono falesie d’arrampicata) ed il Ceppo dell’Angua, ben riconoscibile sperone roccioso sul versante Nord.

Il Monte Cornizzolo ha un struttura prevalentemente piramidale in cui tutti i crinali principali convergono verso la cima, questo permette di individuare cinque creste: la cresta Est, che dalla cima si allunga verso il Monte Pesora, da cui si ripartisce in tre creste minori (a Nord verso Canzo, a Est verso Eupilio, a sud verso Pusiano); la cresta Nord, poco marcata, che discende verso la Val Ravella ed il Ceppo dell’Angua; la cresta Ovest, che discende verso il Rifugio SEC Marisa Consigliere e si allunga verso il Monte Rai; la cresta Sud-Ovest, che scende verso il Dosso della Guardia e si biforca creando la cresta minore de La Direttissima; la cresta Sud, che dalla cima precipita verso l’ex-cava dell’Alpetto. Quest’ultimo è il più pericoloso perchè, percorso in discesa, ha spesso disorientato gli escursionisti più inesperti traendoli in inganno ed imprigionandoli in un cul de sac al di sopra delle pareti della cava: nel tempo si sono stati diversi interventi del soccorso alpino in quella zona e purtroppo anche incidenti mortali. Sul versante Sud le valli principali sono tre: la prima, di cui non ho toponimo, discende verso la ex cava dell’alpetto tra Il Monte Pesora e la cima del Monte Cornizzolo; la seconda è la Valle Cepelline, che scorre tra il crinale Sud ed il crinale Sud-Est (quello della direttissima) del Monte Cornizzolo; la terza, senza toponimo, scorre verso Suello poco più ad Est del Priel. Tutte le valli del versante sono abbastanza impervie, prive di sentieristica e pericolose. Sul versante Nord le valli principali sono tre, sebbene in alcuni casi abbastanza ripide sono accessibili e tutte offrono almeno un sentiero ben tenuto e fruibile. Sono quindi:

Il versante Ovest, invece, è invece privo di valli significative essendo in gran parte un fianco che precipita, a tratti anche quasi verticalmente, verso il sottostante Lago del Segrino.

Il Monte Cornizzolo è una montagna molto nota e ricca di punti di interesse o di ristoro. Il primo in primo per popolarità è senza dubbio l’Abbazia di San Pietro al Monte che, con la sua storia millenaria, è il centro della rete sentieristica della Valle Dell’Oro. Il Rifugio SEC Marisa Consigliere, gestito dalla Società Escursionisti Civatesi (SEC), è senz’altro un’altro punto di interesse, in passato al centro del CornizzoloDay, imponente manifestazione a difesa del Cornizzolo.

La croce di Vetta, facilmente raggiungibile da più itinerari, è spesso una meta frequentata ed apprezzata. Possiamo poi nominare qui altre località come Campora, principale punto di salita dal versante Est; il Priel, snodo sentieristico sul versante Sud; il Santuario Madonna della Neve, sempre sul versante Sud appena al di sopra dell’abitato di Pusiano; la Chiesa di San Miro al Monte, nel punto in cui la valle di San Miro incontra la Val Ravella; Il Dosso della Guardia, il Buco della Sabbia o Il Pozzo, tutte località sul crinale Sud-Est.

Con un perimetro di quasi 18 chilometri ed una superficie di 12 chilometri quadrati il Monte Cornizzolo, nei suoi mille metri di sviluppo verticale, offre un’estesa e ben mantenuta rete di sentieri ed itinerari che possono soddisfare tanto i neofiti quanto i più esperti ed allenati. Negli anni le sue pendici sono diventate abituali spazi di allenamento per Trail Runner ed impegnativi percorsi ad anello. Ad eccezione di alcune zone, che come detto possono risultare pericolose, il Monte Cornizzolo offre davvero molte opportunità escursionistiche, soprattutto nelle mezze stagioni in cui l’esposizione a Sud mitiga le temperature.

Cime e Sommità Monte Cornizzolo

Cima Monte Cornizzolo - Immagine di vetta

L'iconica cima del Monte Cornizzolo è ben riconoscibile dalla grande croce metallica che la sovrasta, posta al culmine del crinale erboso. Ad Ovest, lungo la stessa cresta, troviamo la cima del Monte Pesora, al culmine dell'omonima valle. Questa cima, anch'anchessa erbosa, è rimarcata da una manica del vento utilizzata soprattutto dagli appassionati di parapendio che prendono il volo proprio sul versante sud di questa cima. Il Ceppo dell'Angua (o Scalfin del Diavul) è invece uno sperone roccioso che si innalza sul versante Nord, al di sopra del santuario di San Miro al Monte. La cima del Ceppo dell'Angua è raggiungibile da, con un breve tratto alpinistico e fuori traccia a margine del Sentiero Geologico-Rifugio Sec (327).

Montagne Limitrofe Monte Cornizzolo

Il Monte Cornizzolo confina ad Est con il Monte Rai: le due montagne sono collegate da una morbida dorsale erbosa e divise a Sud dalla Valle dell'Oro e a Nord dalla Val di Tenora. A Nord il Monte Cornizzolo, lungo il tratto di Torrente Ravella tra San Miro e Gajum, confina con i Corni di Canzo. Ad Ovest, oltre lo specchio d'acqua del Lago del Segrino, confina con il Monte Sguancia.

Punti di interesse Monte Cornizzolo

Flora Monte Cornizzolo

La flora del Monte Cornizzolo è caratterizzata dalla presenza nel piano submontano dei querceti di roverella e degli orno-ostrieti, intervallati, nelle condizioni edafiche più favorevoli, soprattutto d’impluvio, dagli aceri-frassineti. Nel piano montano dominano invece le faggete. Considerando le variazioni ambientali che si osservano al variare della quota, per descrivere la vegetazione potenziale dell’area di studio, che si estende tra 600 e 1240 metri di quota, occorre fare riferimento ai piani altitudinali.

Basandosi sul sistema di classificazione fitoclimatica proposta da Pavari nel 1916, sono state individuate due zone fitoclimatiche: Castanetum tra 247 e 947 metri di quota, piano collinare (submontano), e Fagetum tra 947 e 1240 metri di quota, piano montano. Nel piano collinare si attesta una vegetazione caratterizzata da foreste miste di latifoglie caducifoglie con dominanza di querce, nel piano montano invece domina la faggeta.

L’estensione, così come la fisionomia e la struttura dell’originario bosco montano caratterizzato dalla faggeta, estesa in passato fino alla cima del monte e lungo la fascia di crinale che collega il Cornizzolo al monte Rai, sono state completamente modificate dall’intervento antropico, con il disboscamento per l’uso del legname, ricavando formazioni erbacee da adibire al pascolo. Tuttavia con l’abbandono dell’attività pastorale questi spazi tendono ad essere gradualmente riconquistati da specie pioniere quali Betula pendula e Corylus avellana. La vegetazione erbacea risulta quindi essere interessata da dinamiche di ricostruzione della vegetazione forestale. 

La vegetazione rupicola si attesta sugli affioramenti rocciosi in coincidenza del crinale che collega il Monte Cornizzolo al Monte Rai e lungo il versante esposto a sud della valle dell’Oro ed è particolarmente ricca di specie endemiche quali: Telekia speciosissima, Physoplexis comosa, Campanula raineri.

Dal punto di vista floristico l’area di studio si trova all’interno della regione medioeuropea, dominio centro europeo, provincia alpina distretto insubrico. Il Distretto Insubrico Prealpino riveste un ruolo di grande importanza per la storia della vegetazione alpina nel quaternario, poiché è stato solo parzialmente coinvolto dall’avanzata dei ghiacciai e ha offerto rifugio a numerosi endemismi.

(Testo estratto e riassunto da Natura e Civiltà (2016), rivista del Grupppo Naturalistico della Brianza

Trasporti e collegamenti

L'accesso al Monte Cornizzolo da Sud, dai comuni di Pusiano, Cesana Brianza e Suello, è in ampia misura ostacolata dalla muraglia dell'Ex-Cava dell'Alpetto. I principali punti di accesso, che raccordano diversi sentieri nel perimetro urbano, si trovano quindi ai due margini della cava: ad Ovest il Santuario Madonna della Neve, ad Est la Località Priel. L'accesso ad Sud-Ovest è possibile sia dalla Valle dell'Oro che Dal Pozzo, due località del comune di Civate. Su questo versante si può in parte appoggiarsi alla linea autobus ASF Autolinee che collega Como-Erba-Lecco. Ad Est, dal versante rivolto verso il Lago del Segrino, è possibile risalire da Carella, frazione del comune di Eupilio, oppure salire fino a Campora lungo la strada di servizio che raggiunge il RIfugio SEC e la torre di telecomunicazioni del Monte Prasanto. Questa strada è pubblica e percorribile fino alla stanga posta all'Alpe di Carella ma, oltre ad essere particolarmente stretta, è spesso percorsa dai furgoni per il trasporto dei parapendisti ed offre un limitatissimo numero di spazio di parcheggio. A Nord i punti di accesso principali sono due ed entrambi passando per Canzo: da Lazzaretto, risalendo per la Val Pesora o per il Senterun, oppure da Gajum, addentrandosi nella Val Ravella e risalendo le pendici nord del Cornizzolo per uno dei molti itinerari possibili. L'accesso in auto alla frazione Gajum è regolato dalla ZTL ed inibito ai non residenti nei giorni festivi. Tuttavia è possibile risalire da Canzo sfruttando l'ampio parcheggio di Piazza Mercato oppure sfruttando la vicina stazione ferroviaria di Canzo lungo la linea Milano Cadorna-Canzo-Asso

Cartografia Monte Cornizzolo

La principale cartografia di riferimento è sicuramente la ”Carta dei Sentieri” realizzata dalla Comunità Montana del Triangolo Lariano. La carta è gratuitamente disponibile presso la sede della Comunità Montana a Canzo. Al momento esistono due edizioni, quella “Verde” del 2006 e quella “Gialla” del 2013. La scala è 1:25000 (1 centimetro= 250 metri) ed il reticolato chilometrico è riferito al sistema di coordinate GAUSS - BOAGA. Le coordinate geografiche sono riportate a margine e si riferiscono al datum WGS84 per l’edizione “Gialla” (2013), al datum ED1950 per l’edizione “Verde” (2006). L'equidistanza tra le isoipse è di 25 metri. Questa è sicuramente una buona carta, a cui sono molto grato ed affezionato, ma è utile rimarcare come sia una “carta muta” (non riportata la sentieristica) per i territori esterni al Triangolo Lariano nella sua accezione classica: i sentieri del Monte Barro o del Monte di Brianza, ad esempio, non sono presenti. Esiste, ma non è garantito resti fruibile nel futuro, la possibilità di scaricare la versione digitale direttamente dal sito della Comunità Montana: [Scarica Carta dei Sentieri]

Un’altra risorsa può essere la KOMPASS Carta N.91: Lago di Como / Lago di Lugano. La scala più grande, quindi meno dettagliata, è 1:50000 (1 centimetro= 500 metri). L’ultima edizione di cui ho nota risale al 2020 ed utilizza lo standard internazionale UTM (32T) WGS84. Ha il pregio di essere multilingua, di riportare la rete sentieristica anche al di fuori del triangolo lariano inserendosi in uno reticolo cartografico che, in modo omogeneo e standardizzato, descrive tutto l’arco alpino. Non è disponibile gratuitamente ma è facilmente acquistabile on-line.

NotaBene: le cartine temono l’acqua, sono complicate da ripiegare ma non hanno bisogno di batterie.... e non è cosa da sottovalutare. Ad un buon dispositivo GPS associate sempre una buona cartina fisica ed una nostalgica bussola!

OpenStreetMap Image - Monte Cornizzolo

Suddivisione Amministrativa Territoriale

Sono sei i comuni che amministrano il territorio del Monte Cornizzolo, nello specifico tre della Provincia di Como e tre della Provincia di Lecco. Il Comune di Canzo amministra infatti tutto il versante nord ed è l'unico comune in cui non sia stata creata, nè ora nè in passato, una cava estrattiva. Il Comune di Eupilio ed il Comune di Pusiano sono responsabili per la Cava Vecchia di Pusiano, fino a poco tempo fa trasformata in spazio per concerti. Il Comune di Cesana Brianza ed il Comune di Suello sono responsabili per la grande cava Dell'Alpetto, oggi chiusa e messa in sicurezza dopo i passati crolli. Nel Comune di Civate invece abbiamo solo l'anfiteatro, oggi in parte riconquistato dalla vegetazione, della vecchia Cava di Civate. Fortunatamente nessuna delle attività estrattive del Monte Cornizzolo è oggi attiva, tuttavia i segni restano ampiamente visibili.

Confini Comunali Monte Cornizzolo (OpenStreetMap Image)

Versioning: Pagina creata il 14-08-2022, ultimo aggiornamento effettuato il 03-04-2023.