[25 May 2023] - Testo di Davide Valsecchi, AMM Collegio Guide Alpine Lombardia (IUMLA)
Il Sass della Prea, anche più conosciuto come Sasso di Prera, è un grosso masso erratico di granito ghiandone posto quasi a sbalzo sulla Cresta di Cranno, la dorsale occidentale che dalla cima dei Corni di Canzo scende verso il Lambro segnando il confine tra Canzo, Valbrona e Asso. Il grande sasso, di dimensioni considerevoli, nella sua millenaria migrazione finì per appoggiarsi in equilibrio sulla cresta, a ridosso del salto roccioso che precipita verso l'abitato di Canzo. Raggiungibile grazie al Sentiero dello Spaccasassi offre un suggestivo punto panoramico sulla valle del Lambro e le montagne vicine, nonché una vista dall'alto su Canzo.
Il Sass della Prea, o Sasso di Prera, è circondato da una staccionata di legno che, oltre a proteggere i passanti dalle sottostanti scogliere, offre un balcone panoramico sulla valle. Inoltre il masso erratico, nella parte posteriore, risulta relativamente facile da salire e la sua sommità piatta offre un solarium naturale. La posizione del sasso, a sbalzo sulla valle, offre una vista suggestiva: da destra a sinistra possiamo osservare Piazza Dorella, la Croce Pizzallo, il Monte Barzaghino, il Monte Puscio, la valle del Lambro, il Monte Spinei, il Monte Scioscia, il lago del Segrino, il Monte Pesora, il Monte Cornizzolo.
Il Sasso della Prea, nonostante l'avvicinamento sia relativamente lungo ed impegnativo, è stesso piacevole meta per chi vuole godere del panorama e "giocare" all'arrampicata sui sassi. Il masso, protetto come monumento naturale, è fortunatamente tra i pochi che non ha subito la violenza del trapano: gli appassionati di arrampicata si sono infatti limitati al bouldering rispettandone la roccia. Le possibilità di arrampicata spaziano dal molto facile al molto difficile, le linee non sono moltissime ma, anche grazie alla sua posizione ed allo scenario in cui è immerso, gode di un grande fascino.
Il promontorio di Sguangia (anche noto come Piano di Candalino) segna la fine del primo tratto della Cresta di Cranno che risale verso i Corni di Canzo. La cresta, superata Sguancia, torna da abbassarsi verso la Coletta dei Corni prima di iniziare nuovamente a salire verso il Testa di Fra ed il Corno Occidentale. La piccola cima offre una piacevole radura da cui si possono osservare i Corni di Canzo, il Cornizzolo o verso nord i Monti di Sera. E’ anche un buon punto in cui tirare il fiato dopo la lunga salita lungo il Sentiero della Cresta di Cranno.
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